La Niña, la Pinta, la Santa María
Canta: Zecchino d'Oro
Autori: M. Anelli - A. Martucci - G. Taddei - 1999
Original Un dì Isabella Regina di Castiglia donò a Colombo un piccolo naviglio tre Caravelle con scialuppe e l’equipaggio deciso a tutto anche a fare un arrembaggio. Così Colombo ammiraglio genovese con tanta ciurma ma con poche spese partì per l’India con le vele al vento ma proprio il vento poi lo tradì. La Niña, la Pinta e la Santa Maria. Sbattuti al largo dalla tramontana il marinaio Rodrigo De Triana anche se aveva sopra un occhio una bandana gridava terra da una settimana. Scesero tutti per mangiare e bere però vedendo quelle facce scure lo capì subito il gran Conquistador non era l’India ma San Salvador. La Niña, la Pinta e la Santa Maria. Dopo tre lune venne il quarto giorno Colombo disse: è l’ora del ritorno Presero il largo con le stive ben stipate di pomodori rossi, arachidi e patate. Grossi ananassi, tacchini tutti nani fagioli bianchi, pappagalli brasiliani il granoturco, papaya, peperoni, cacao, tabacco e caucciù. La Niña, la Pinta e la Santa Maria. Ed al ritorno Isabella di Castiglia donò a Colombo un toro e una mantiglia al capitano e anche a tutto l’equipaggio quattro pesetas e un chilo di formaggio. Si fece festa per centoventi giorni non solo in Spagna ma anche nei dintorni e questo grazie a Colombo viaggiatore che per errore l’America scoprì… Con la Niña, la Pinta e la Santa Maria. La Niña, la Pinta e la Santa Maria. |