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La Boheme
( Canta: Charles Aznavour )
( Autori: C. Aznavour - J. Plante - Mogol - 1966 )
Original Io vi parlo di un tempo che in questo momento non ha più valore. Vi parlo di Montmartre, dei fiori di lillà sbocciati alle finestre della nostra stanza colma di speranza e di un grande amore. Pittore vuole dire poco da mangiare, ma lei non pianse mai. La Boheme, la Boheme, significava felicità. La Boheme, la Boheme, era la nostra bella età. E nei caffè vicini eravamo qualcuno che aspettava la gloria dei poveri, si sa, ma a dir la verità ci credevamo tanto, tanto che una tela poi si trasformava in un pasto caldo, e tutto senza un soldo, intorno ad un camino, l'inverno non c'è più. La Boheme, la Boheme, vuol dire vivere così. La Boheme, la Boheme, amare tutti e dire sì. Molto spesso accadeva che al mio cavalletto passavo la notte e disegnavo te che stavi lì per me per ore ed ore intere, poi alla mattina, morti di stanchezza, ci trovava il sole e scendevamo insieme tutti e due felici a bere un buon caffè. La Boheme, la Boheme, aver vent'anni insieme a lei. La Boheme, la Boheme, non l'ho rivista proprio mai. Quando un giorno per caso mi trovo a passare davanti a una casa, la casa di Montmartre, non vedo più i lillà e tutto sembra triste e sopra quella scala non passa più una tela, ora è tutto nuovo. Io sono un gran signore che muore di dolore e che non piange mai. La Boheme, la Boheme, sento una voce e penso a lei. La Boheme, la Boheme, indietro non si torna mai! |