Original
Io vivo solo con mammà
in una vecchia proprietà,
Via Paganini,
con una gatta in libertà,
la tartaruga senza età
e i canarini.
Perchè mammà riposi un pò,
ci penso io, visto che so,
a cucinare,
mettere in ordine, pulire,
fare la spesa e, perchè no,
anche a cucire.
Paura a lavorare? Mai!
Io sono un pò decoratore
e un pò stilista,
però è la notte dove so
che io dò tutto quel che ho.
Sono un artista!
Eseguo un numero speciale
che chiudo col nudo integrale,
che mi si addice,
e nella sala vedo che
i maschi dicono di me:
"È un uomo, o quel che si dice".
A cena poi, verso le tre,
ho tanti amici intorno a me,
di tutti i sessi,
c'e' un aria di cordialità,
un'assoluta libertà,
senza complessi.
Scoprendo delle verità
sul conto di chi non ci va,
lo lapidiamo,
con umorismo, sempre,
ma con raffinata crudeltà,
lo distruggiamo.
C'è qualche ritardato che
crede di scimmiottare me,
con l'ancheggiare,
povera gente che non sa
quanto ridicola si fà.
Da compatire!
Gente che ride più che può,
parla con gesti da tenor
o grande attrice,
io, lazzi e frizzi lascio che
passino alti su di me:
"Un uomo, o quel che si dice".
Rientro all'alba e già lo so,
che a casa mia ritroverò
la mia tristezza,
parrucca e ciglia toglierò,
ma i segni non cancellerò
della stanchezza.
Mi stendo, ma non dormo mai,
penso agli amori senza gioia
e derisori,
a lui, che so soltanto io,
e infiamma, bello come un Dio,
i miei pensieri.
Parlargli, io, non oserò,
so che non gli rivelerò
la mia condanna,
se il meglio della verde età,
in letti anonimi, lo da
ad una donna.
Però non mi guardate mai
con aria di severità
giudicatrice.
Che colpa posso avere se
madre natura fa di me
un uomo, o quel che si dice!
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