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Indimenticabili canzoni italiane del passato
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  • La GigiotaValdir Anzolin
  • Canta: Valdir Anzolin
    Autori: V. Anzolin - G. Filipini - 1969
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Dialetto


Eu casei com uma italiana
que veio lá de Turim.
A coisa melhorou muito,
ficou tudo bom pra mim.

Quando nasceu o nosso filho,
a festa não tinha fim.
Aí juntou a italianada,
cantaram uma moda assim:

La Gigiota la ga um bambim,
que belim, má que belim!
Que boquim, que bel nazim,
e la Gigiota la ga um bambim!
E la Gigiota la ga um bambim!

A minha italiana é linda
e trata muito bem de mim.
Almoço é macarronada,
polenta e codeguim.

De novo em nossa casa
a cegonha está pra vir
e nós vai cantar de novo
aquela modinha assim:

La Gigiota la ga um bambim,
que belim, má que belim!
Que boquim, que bel nazim,
e la Gigiota la ga um bambim!
E la Gigiota la ga um bambim!

Minha italiana deseja
que seja sempre assim.
Eu tenho que gostar dela
pois ela gosta de mim.

Quando volto do trabalho
seus carinhos não tem fim.
Pego o menino no colo
e junto cantemo assim:

La Gigiota la ga um bambim,
que belim, má que belim!
Que boquim, que bel nazim,
e la Gigiota la ga um bambim!
E la Gigiota la ga um bambim!

Olha que belo picinin go!

Daqui a uns vinte anos,
se as coisas seguirem assim,
eu e minha italiana,
já temos vinte bambins.

Mas até lá minha gente,
os anos que estão pra mim
e nós vai cantar de novo
aquela modinha assim:

La Gigiota la ga um bambim,
que belim, má que belim!
Que boquim, que bel nazim,
e la Gigiota la ga um bambim!
E la Gigiota la ga um bambim!

E la Gigiota la ga um bambim!
E la Gigiota la ga um bambim!
E la Gigiota la ga um bambim!

Italiano

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Mi sono sposato con una italiana
che venne da Torino.
Le cose migliorarono molto,
tutto è diventato ottimo per me.

Quando nacque nostro figlio,
la festa non aveva fine.
SI riunì l'italianata,
cantarono una ballata, così:

La Gigiota ha un bambino,
che carino, ma che carino!
Che boccuccia, che bel nasino,
e la Gigiota ha un bambino!
E la Gigiota ha un bambino!

La mia italiana è bella
e mi tratta molto bene.
Pranzo è pasta asciutta,
polenta e cotechino.

Nuovamente nella nostra casa
la cicicona sta per arrivare
e noi canteremo di nuovo
quella ballata, così:

La Gigiota ha un bambino,
che carino, ma che carino!
Che boccuccia, che bel nasino,
e la Gigiota ha un bambino!
E la Gigiota ha un bambino!

La mia italiana desidera
che sia sempre così.
Io debbo amarla
perchè lei mi ama.

Quando torno dal lavoro
le sue coccole non hanno fine.
Prendo il bambino in braccio
ed assieme cantiamo così:

La Gigiota ha un bambino,
che carino, ma che carino!
Che boccuccia, che bel nasino,
e la Gigiota ha un bambino!
E la Gigiota ha un bambino!

Guarda che bel piccino ho!

Tra vent'anni,
se le cose continueranno così,
io e la mia italiana,
avremo già venti bambini.

Ma fino a quel giorno,
dovranno passare gli anni
e noi canteremo di nuovo
quella ballata, così:

La Gigiota ha un bambino,
che carino, ma che carino!
Che boccuccia, che bel nasino,
e la Gigiota ha un bambino!
E la Gigiota ha un bambino!

E la Gigiota ha un bambino!
E la Gigiota ha un bambino!
E la Gigiota ha un bambino!

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Questa simpatica ballata, il cui testo originale è in portoghese con il ritornello in dialetto veneto, è stata composta da due discendenti di italiani emigrati in Brasile. La ballata narra l'amore tra un discendente di italiani ed una immigrante italiana di nome Gigiota. Questo è un mio omaggio alle numerose Comunità Venete esistenti in Brasile.