- Fontana di TreviAchille Togliani
- Canta: Achille Togliani
Autore: Anonimo - 1955
Original
Fontana di Trevi
che risplendi al sole d'or,
la speranza tu infondi
a chi crede nell'amor.
Fontana dei sogni
tu sussurri ad ogni cuor:
se in amor vuoi fortuna
getta un soldo e spera ancor.
Guardo l'acqua luccicar,
cor felice e poi sperar.
Fontana di Trevi
il mio sogno è tutto d'or,
sento in me la speranza
credo soltanto nell'amor.
Spera in te,
crede in te
il mio cuor.
Guardo l'acqua luccicar,
cor felice e poi sperar.
Fontana di Trevi
il mio sogno è tutto d'or,
sento in me la speranza,
credo soltanto nell'amor.
Spera in te,
crede in te
il mio cuor.
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La Fontana di Trevi nella cultura
Tradizioni e cultura di massa
Il simbolo della città che rappresenta e probabilmente anche l'imponenza stessa
della fontana è all'origine di leggende e aneddoti che le si infittiscono
attorno e che sono entrati a far parte della cultura popolare romana:
La tradizione più conosciuta e persistente è legata al lancio della monetina
dentro la fontana: compiendo questo atto a occhi chiusi, voltando le spalle
verso palazzo Poli, ci si propizierebbe un futuro ritorno nella città. Le
origini della tradizione potrebbe derivare dall'antica usanza di gettare nelle
fonti sacre oboli o piccoli doni per propiziarsi la divinità locali, come per i
pozzi dei desideri. L'introduzione del lancio della monetina nella fontana di
Trevi è attribuita all'archeologo tedesco Wolfgang Helbig che soggiornò tra il
Otto- e Novecento a lungo a Roma. Helbig, che fu un punto di riferimento per la
vita mondana tedesca a Roma, si ispirò proprio a questi riti antichi per
alleggerire l'addio dei suoi ospiti dalla città eterna.
Il Comune di Roma deliberò nel 2006 che tutte le monetine recuperate (una somma
pari a circa tremila e ottocento euro al giorno) dovevano essere destinate alla
Caritas della capitale; ciò, tuttavia, non impedisce a qualche "dilettante" di
tentare recuperi personali non autorizzati e sanzionati.
Secondo un'altra tradizione, quando dalla fontana si attingeva ancora acqua da
bere (e l'acqua di Trevi, che oggi si usa solo per irrigazione e per alimentare
le fontane, era considerata tra le migliori di Roma, per non essere calcarea) le
ragazze ne facevano bere un bicchiere al fidanzato che partiva, bicchiere che
poi frantumavano in segno di augurio e fedeltà
Cinema
Immagine da La dolce vita di Federico Fellini. Marcello Mastroianni e Anita
Ekberg nella Fontana di Trevi, a Roma
Indubbio simbolo universalmente noto della città di Roma, al pari di altri
monumenti altrettanto famosi, la fontana è divenuta una delle icone della città.
In quanto tale non poteva dunque essere ignorata dal mondo del cinema, che non è
rimasto indifferente di fronte alla magnificenza e alla fama della fontana di
Trevi e ne ha utilizzato l'ambiente e l'immagine in diverse occasioni. Tra le
principali:
Il primo film di cui la fontana fu protagonista è stato lo statunitense Tre
soldi nella fontana, del 1954, diretto da Jean Negulesco, dove la fontana del
titolo è proprio quella di Trevi.
Il monumento è poi protagonista di una delle scene più famose del cinema
italiano e, forse, di quello mondiale: in La dolce vita di Federico Fellini, del
1960, Anita Ekberg si tuffa nella vasca, invitando Marcello Mastroianni a fare
lo stesso.
In Risate di gioia (1960) di Mario Monicelli: Lello (Ben Gazzara) tenta di
convincere il turista statunitense ubriaco (Fred Clark) a fare il bagno nella
fontana per derubarlo.
In Totòtruffa 62, film del 1961 di Camillo Mastrocinque, Totò vende la fontana a
uno sprovveduto turista, fingendo di esserne il legittimo proprietario.
Del 1964 è il film che porta il suo nome - appunto, Fontana di Trevi, girato dal
regista Carlo Campogalliani su sceneggiatura di Federico Zardi.
Nel film C'eravamo tanto amati 1974 di Ettore Scola, si vede una scena notturna
rappresentante il set de La dolce vita. Federico Fellini e Marcello Mastroianni
si prestarono amichevolmente a due camei in cui interpretavano la parte di se
stessi nel film kult di 14 anni prima.
Musica
Ottorino Respighi ha scritto poemi sinfonici fra cui spicca quello intitolato Le
Fontane di Roma, che presenta quattro impressioni poetiche. Una di queste è,
appunto, dedicata alla maestosa Fontana di Trevi, intitolata proprio La Fontana
di Trevi al meriggio. "Le figurazioni mitologiche della monumentale fontana del
Salvi hanno ispirato al Respighi l'idea di un sonoro e pomposo trionfo di
Nettuno circondato da altre divinità marine - così scriveva Gino Roncaglia nel
suo libro Invito alla musica.
Nel videoclip di Pfuati Gott Elisabeth, hit della Spider Murphy Gang, girato a
Roma, il frontman Gunther Sigl fa il bagno nella fontana vestito.
Filatelia
Nel 1973 le Poste italiane hanno dedicato alla fontana di Trevi un francobollo
da Lire 25.
Un francobollo da 0,46 euro è stato emesso nel 2002 dalle Poste Francesi.
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