Original Da quella volta non l’ho rivista più, cosa sarà della mia città. Ho visto il mondo e mi domando se sarei lo stesso se fossi ancora là. Non so perché stasera penso a te, strada fiorita della gioventù. Come vorrei essere un albero, che sa dove nasce e dove morirà. È troppo tardi per ritornare ormai, nessuno più mi riconoscerà. La sera è un sogno che non si avvera mai, essere un altro e, invece, sono io. Da quella volta non ti ho trovato più, strada fiorita della gioventù. Come vorrei essere un albero, che sa dove nasce e dove morirà. Come vorrei essere un albero, che sa dove nasce e dove morirà! |
Ringrazio molto il mio caro amico Giovanni per avermi inviato questa bella canzone con cui l'indimenticabile Sergio Endrigo (1933-2005) ci dà una toccante testimonianza dell'esodo da Pola (Istria), sua città natale. Ci tengo a sottolineare soprattutto gli stupendi versi che dicono:"Come vorrei essere un albero, che sa dove nasce e dove morirà!"